Storica intesa tra Vaticano e al Azhar. Niente violenza in nome di Dio!
«In nome di Dio
Al-Azhar al-Sharif – con i musulmani d’Oriente e d’Occidente –, insieme
alla Chiesa Cattolica – con i cattolici d’Oriente e d’Occidente –,
dichiarano di adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio».
In questa solenne dichiarazione congiunta del 4 Febbraio 2019 ad Abu Dhabi è' proclamato l’impegno
per stabilire nelle nostre società il concetto della piena cittadinanza
e rinunciare all’uso discriminatorio del termine minoranze.
«il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi», la
protezione dei luoghi di culto e il dovere di riconoscere alla donna il
diritto all’istruzione, al lavoro, all’esercizio dei propri diritti
politici interrompendo «tutte le pratiche disumane e i costumi volgari
che ne umiliano la dignità e lavorare per modificare le leggi che
impediscono alle donne di godere pienamente dei propri diritti».
E
ancora: «Al-Azhar e la Chiesa Cattolica domandano che questo documento
divenga oggetto di ricerca e di riflessione in tutte le scuole, nelle
università e negli istituti di educazione
e di formazione».

Sono protagonisti di questo storico incontro interreligioso
papa
Francesco e il Grande Imam sunnita di al-Azhar, Ahamad al-Tayyib.
Si ripete la storia : tutte sulle orme di San Francesco che incontrò il sultano al-Malik al-Kamil, a Damietta., 900 anni fa come è mirabilmente affrescato da Giotto.

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